Pannello 5A
Dal dicembre 1943 i soldati polacchi vengono trasferiti in Italia (sbarcando principalmente a taranto). il 2° Corpo in Italia conta circa 48 mila soldati (aprile 1944) inquadrati nell’8a Armata britannica. dopo il loro arrivo, ai polacchi viene affidata la difesa di un settore tra il fiume Sangro e le sorgenti del Volturno e del Rapido, con posizioni nelle Mainarde, per poi prendere parte alla quarta battaglia di Montecassino nel suo tratto più difficile presidiato da unità tedesche scelte. Dal gennaio 1944 gli alleati cercano invano di sfondare la Linea Gustav a costo di pesanti perdite umane. I bombardamenti aerei (principalmente americani) del monastero e della città di Cassino nel febbraio-marzo li trasformano in rovine difficili da espugnare. Alle battaglie di Cassino, durate 5 mesi, partecipano soldati di tutti i continenti.
Nella notte dell’11 maggio 1944, dopo lunghi e difficili preparativi, inizia la quarta battaglia, quella decisiva, per lo sfondamento della Linea Gustav, con due operazioni di accerchiamento del colle su cui sorge l’ abbazia. L’ attacco polacco mira alla conquista del massiccio Montecassino-Monte Cairo per facilitare l’offensiva britannica, supportata dalle truppe canadesi, nella Valle del Liri, mentre le truppe francesi avanzano sui Monti Aurunci. La 5a Divisione di fanteria “Kresowa” (5 KDP) ha il compito di conquistare la "Cresta del Fantasma", quota 575 e Colle Sant’Angelo (601). Contemporaneamente, la 3a Divisione fucilieri dei Carpazi (3 DSK) deve prendere quota 593 (Monte Calvario) e quota 569 attraverso la stretta della gola e Masseria Albaneta. Scopo dell’operazione è tagliare la via di fuga ai tedeschi, costringendoli a ritirarsi dal colle abbaziale che domina la via Casilina. Nonostante aspri combattimenti e pesanti perdite, il primo assalto (12 maggio) non ottiene il successo tattico sperato, ma raggiunge il suo obiettivo operativo. alle ore 18:00 il gen. Anders riceve l’encomio del comandante dell’8a Armata, il gen. Oliver Leese, per aver fermato gran parte delle forze nemiche e aver loro inflitto gravi perdite, permettendo l’ avanzata dei britannici nella Valle del Liri.
La sera del 16 maggio inizia il secondo assalto con la conquista della cresta del fantasma da parte del 16° battaglione della 5a divisione di fanteria “Kresowa”. Il 17-18 maggio proseguono gli aspri combattimenti dei battaglioni della 5a divisione di fanteria “Kresowa” per prendere Colle Sant’Angelo e della 2a brigata fucilieri dei Carpazi per prendere quota 593 (Monte Calvario) e Masseria Albaneta, che vengono conquistati. Il 18 maggio alle ore 9:45 una pattuglia del 12° reggimento ulani di Podolia raggiunge le rovine dell’ abbazia di Montecassino. Poco dopo sventola la bandiera polacca e poi anche quella britannica. Nel pomeriggio le truppe di ricognizione polacche incontrano i reparti britannici sulla via casilina vicino a santa scolastica.
Il 19 maggio alle ore 7:10 il 15° battaglione fucilieri occupa quota 575 e la conca del vigneto. lo stesso giorno il reggimento ulani dei Carpazi e il 15° reggimento ulani di Poznań raggiungono la linea hitler sul crinale di Pizzo Corno. il 25 maggio, dopo nuovi, apri combattimenti in cui svolgono un ruolo fondamentale le operazioni dei carri armati, il gruppo “Bob” – comprendente, tra l’altro, il 6° reggimento corazzato “Bambini di Leopoli” – occupa Piedimonte San Germano. contemporaneamente, il 15° reggimento ulani di Poznań prende la vetta di Pizzo Corno e Monte Cairo (1669 m). La conquista di cruciali posizioni difensive dei tedeschi e lo sfondamento della Linea Hitler aprono la strada verso Roma, dove il 4 giugno fa il suo ingresso la 5a Armata americana.
Il prezzo della vittoria pagato dal 2° Corpo polacco è molto alto: 924 caduti, 2.931 feriti e 345 dispersi (251 dei quali poi ritrovati). Tra i caduti alto è anche il numero degli ufficiali (il 7% circa). Considerando tutti i combattimenti che si sono svolti intorno a Cassino e tutti i dispersi, i feriti e i soldati fatti prigionieri, la battaglia durata cinque mesi è costata 200 mila vittime di entrambe le parti. Si stima che nella zona di Cassino il numero delle vittime civili italiane sia stato di circa 10 mila.
Tomba del primo soldato polacco caduto sul fronte
italiano nei combattimenti sul fiume Sangro
"Croce sulla tomba del primo soldato polacco caduto sul fronte
italiano nei combattimenti sul fiume Sangro, un volontario
proveniente dagli Stati Uniti arruolato nella 1a Compagnia
Autonoma Commando."
Un soldato della 3a Divisione Fucilieri dei Carpazi
"Un soldato della 3a Divisione Fucilieri dei Carpazi di sentinella a Castel di Sangro"
Ordine di battaglia del 2° Corpo
"Ordine di battaglia del 2° Corpo al 29 marzo 1944"
Mappa di battaglia di Montecassino
"Battaglia di Montecassino"
Campo di battaglia di Montecassino
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Soldati feriti nella battaglia di Montecassino
"Molti soldati devono la vita all’abnegazione delle unità sanitarie. “Questa battaglia del 2° Corpo Polacco passerà alla storia. 22 giorni sotto un fuoco serrato, in condizioni terribili,
sette giorni di duri combattimenti per conquistare le fortificazioni"
La strada dell’Inferno, percorsa dalle colonne di rifornimento che andavano da Acquafondata alla Valle del Rapido (Portella)
"La strada dell’Inferno, percorsa dalle colonne di rifornimento che andavano da Acquafondata alla Valle del Rapido (Portella)"
L'ambulanza distrutta nella battaglia di Montecassino.
"Molti soldati devono la vita all’abnegazione delle unità sanitarie. “Questa battaglia del 2° Corpo Polacco passerà alla storia. 22 giorni sotto un fuoco serrato, in condizioni terribili,
sette giorni di duri combattimenti per conquistare le fortificazioni"